Semplicemente, Vita
Il progetto nasce per raccontare, attraverso il ritratto, la vita che continua anche nella malattia. Le immagini mostrano persone assistite, familiari, professionisti e volontari, uniti in un mosaico di presenze che restituisce la dimensione umana delle cure palliative.
Ogni sguardo rivela la dignità che nasce dal riconoscimento reciproco e l’importanza delle relazioni di cura come spazio di incontro e ascolto.
Per Guido Harari, fotografare significa “sentire” le persone: coglierne la storia, anche nel silenzio. I ritratti nascono da un tempo condiviso, prima ancora dello scatto, e mettono al centro la connessione umana tra chi fotografa e chi viene fotografato.
Realizzato in occasione della Giornata Nazionale delle Cure Palliative 2025, il progetto viene proposto in primis in versione digitale, per raggiungere un pubblico ampio e promuovere una cultura della cura fondata su dignità, prossimità e competenza.
Semplicemente,Vita è stato ideato da Federazione Cure Palliative insieme a Guido Harari, e realizzato con il contributo di Fondazione FARO, Fondazione La Miglior Vita Possibile ETS e VIDAS.