Un progetto fotografico di Guido Harari per Federazione Cure Palliative: uno sguardo che racconta grazia, fragilità e bellezza, anche quando la guarigione non è più possibile.
Perché curare è ascoltare, accompagnare, restituire dignità: un modo di toccare la vita che va oltre la malattia.
Il progetto
Questo progetto nasce dal desiderio di raccontare la vita che continua dentro la malattia, attraverso lo sguardo di chi vive, accompagna e sostiene nel tempo della fragilità.
Nei volti e nei gesti si intrecciano le storie di persone assistite, familiari, volontari e professionisti. Gli sguardi e i punti di contatto rivelano l’essenza delle cure palliative: riconoscere nell’altro un nostro pari, perché la dignità nasce dal riconoscimento reciproco.
In questo cammino, la fotografia diventa specchio e ponte — uno spazio di incontro in cui le immagini restituiscono la verità di chi vive la malattia inguaribile con forza, coraggio e presenza quotidiana.